Confine naturale, sponda che delimita due golfi, Nisida è “l’isola che non c’è”.
Ed è in questa parte di mondo, ad ovest della metropoli partenopea, a Nesis, la “piccola isola”, appunto, non più grande di uno scoglio con i suoi di due chilometri di perimetro, che ha sede l’IPM, l’Istituto Penale Minorile che accoglie una cinquantina di ragazzi per seguirli, educarli e reinserirli poi nella società civile.
Una parte fondamentale, nel più generale progetto educativo e di reinserimento sociale, è svolta dall’attività di Formazione Professionale rivolta ai ragazzi. I corsi attivi sono: ceramica artistica, arte presepiale animatore teatrale, florovivaista, operatore edile, sartoria, per un totale di sei tipologie di qualifiche.
L’attività di formazione professionale è strutturata in due parti: quella teorica, che consiste nell’acquisizione di nozioni, competenze e conoscenza dei macchinari da utilizzare e quella pratica, che consta nell’applicazione concreta delle tecniche teoriche apprese, attraverso la realizzazione di manufatti.
I laboratori di Nisida operano da circa 20 anni come iniziative di formazione professionale.
I corsi sono programmati in maniera da fornire un’offerta differenziata in ragione delle differenti aspettative ed attitudini degli ospiti, idonei a stimolare le capacità espressive dei ragazzi ed al contempo permetter loro di cominciare ad acquisire i principi fondamentali (la costanza, l’impegno, la capacità di lavoro di gruppo, la proiezione sulla qualità del risultato) necessarie in ogni impegno lavorativo.
La crucialità della formazione professionale nel percorso educativo dei ragazzi ha indotto l’Istituto a cercare di dare impulso alle attività di tirocinio aziendale, sia all’interno dell’IPM (affiancando i ragazzi ad alcuni operai qualificati dipendenti della struttura nello svolgimento di alcune attività) che all’esterno (attivando delle specifiche convenzioni con artigiani del territorio disponibili a farsi carico del loro apprendistato).
L’IPM cura oggi un progetto che prevede la possibilità di avviare la produzione di una linea di bomboniere e di oggettistica in ceramica. La linea è stata presentata nel corso di alcune iniziative fieristiche ed ha trovato apprezzamento da parte di compratori privati. L’Istituto assicura idonei locali all’uopo attrezzati ed i consumi di energia elettrica e non ha alcuna competenza sulla gestione economica degli eventuali ricavi conseguenti alle commesse.
Tra le collaborazioni più significative si ricorda l’esecuzione dei “pulcinella” realizzati in occasione del battesimo della piccola Maria Carolina figlia di Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, oltre che di un’ opera, finanziata dal Lions Club “Napoli – Floridiana”, che decora la parete di ingresso della sala teatrale dell’ Istituto Penale, voluta da Eduardo De Filippo.
(estratto dal sito ufficiale dell’Istituto Penale Minorile di Nisida)