Susi Iodice (Napoli, 16/08/77) è cresciuta fra i presepi, potendo così ammirare e restare affascinata, fin da bambina, dall’arte che prendeva forma sotto le mani di papà Antonio e di suo fratello maggiore Carmine. E’ dunque un approccio “ludico” quello con il quale muove i suoi primi passi nel variegato mondo dell’arte presepiale.
Un gioco ed una passione che rischiano di arrestarsi con la perdita del padre: Susi matura invece, proprio a partire da quell’evento così emotivamente forte, il bisogno personale di dare continuità a quella attività alla quale con tanto amore e dedizione si era dedicato per una vita papà Antonio. Si affianca così al fratello Carmine e con grande determinazione inizia ad apprendere le diverse tecniche di lavorazione presepiale.
Rappresenta questa una fase nuova del suo rapporto col mondo del presepe artistico, all’ “osservare” si viene così gradualmente sostituendo il “fare” concreto, l’ideare, il creare, l’apprendere; e così Susi affianca alla “guida” offerta dal fratello anche le conoscenze e le tecniche che andrà apprendendo in un corso regionale sull’artigianato presepiale organizzato dalla sede napoletana dell’Associazione Italiana Amici del Presepio.
Oggi Susi Iodice si è specializzata nella vestitura di pastori del presepe napoletano del ‘700 e ‘800, nella modellatura della cera e nella creazione di accessori presepiali. Partecipa attivamente alle iniziative ed alle mostre che in Italia ed all’estero l’A.I.A.P. di Napoli va organizzando e per alcuni anni è stata anche membro del Comitato Artistico associativo.
Le conoscenze e le abilità acquisite per trasmissione familiare, attraverso le esperienze formative dell’A.I.A.P. e per il tramite della sua quotidiana operatività, Susi Iodice le ha nel corso del tempo anche “condivise”, in qualità di docente, con i partecipanti dei corsi organizzati dalla stessa A.I.A.P. di Napoli, curando le attività didattiche legate alla vestitura dei pastori ed alla realizzazione degli accessori.
E di quel lascito, artistico ed emozionale, che papà Antonio le ha donato anni addietro, Susi è sempre memore, ed insieme a Carmine nel 2010, proprio in ricordo del padre, ha realizzato il presepe permanente (2,10 x 1,25 metri) donato ed ospitato presso la Chiesa SS. Cosma e Damiano a Secondigliano.
Il segno tangibile e rappresentativo della tradizione artigianale presepiale della famiglia Iodice.