Una posizione geografica strategica lungo le rotte commerciali tirreniche.
Un naturale apporto idrico dai rilievi montani retrostanti.
La possibilità di una connessione diretta fra la spiaggia, centro nevralgico dell’economia locale, e le aree e relative attività produttive poste all’ interno.
Una classe imprenditoriale esperta ed attiva che aveva maturato ricchezza e rispettabilità grazie alle fiorenti attività di scambio commerciale fuori regione con Sicilia, Sardegna, Toscana e Liguria.
Queste le precondizioni che favorirono e supportarono, fin dal Medioevo, il diffondersi e l’affermarsi di una vera e propria “economia della maiolica” che permise alla città di Vietri sul Mare di divenire uno dei principali centri di produzione della ceramica artistica e tradizionale, rinomata oggi nel mondo.
Dentro la millenaria storia della produzione ceramica vietrese s’inserisce quella centenaria della Famiglia Pinto, che dalla fine dell’Ottocento, grazie all’impegno di Vincenzo Pinto, fa il suo ingresso nel mondo della produzione di ceramiche.
Attività che Vincenzo impianta prendendo prima in affitto, e successivamente rilevando, i locali di una precedente antica fabbrica, operante già agli inizi dell’800, posta al piano terra del Palazzo Pizzicara, nel cuore di Vietri; fabbrica che era stata negli anni guidata dai fratelli Sperandeo che con Tajani e Punzi incarnano nomi “storici” connessi alla produzione delle famose “riggiole vietresi”.
Negli anni Venti del Novecento l’azienda avvia una prima intensa attività di esportazione che va allargandosi, in termini di produzione, anche alla ceramica di arredamento, grazie al supporto artistico di Barbara Margarete Thewalt-Hannasch e Irene Kowaliska.
Rilevanti saranno così, nel corso del tempo, le collaborazioni che andrà intessendo l’azienda per offrire un prodotto sempre più unico dal punto di vista artistico, qualitativo e manufatturiero: degli inizi degli anni ’30 è la direzione della fabbrica affidata al prof. Renato Rossi, poi fondatore della Scuola di Ceramica salernitana; nei primi anni Cinquanta la direzione artistica viene invece affidata allo scultore ungherese Amerigo Tot che proprio nel suo soggiorno vietrese andrà sviluppando i bozzetti del bassorilievo che decora oggi il fronte della Stazione Termini di Roma; ed è sempre agli anni ’50 che risale anche la collaborazione con l’artista Giuseppe Capogrossi, esponente di spicco della cosiddetta “Scuola Romana”: egli realizzerà per “Ceramica V.Pinto-Vietri” cinque diversi moduli decorativi per mattonelle, oggi “patrimonio” storico dell’azienda.
L’ultimo quarantennio del Novecento è un susseguirsi ininterrotto di collaborazioni artistiche e di successi commerciali per l’azienda che va così ritagliandosi un posto di rilievo fra i produttori “storici” di ceramica vietrese.
Ad offrirci questo esauriente quadro storico introduttivo dell’azienda Pinto è l’Ingegnere Giovanni Alessandro, Amministratore di “Ceramica V.Pinto-Vietri” e da qualche anno impegnato anche sul versante della ricostruzione storica degli accadimenti salienti che hanno segnato la storia aziendale dalle origini ad oggi:
“un paio d’anni fa circa, in occasione dell’istituzione del Registro Regionale delle Imprese Storiche Ultracentenarie della Campania, decisi di raccogliere e sistematizzare tutte le informazioni disponibili per ricostruire quello che era stato lo sviluppo storico aziendale; abbiamo così potuto documentare i tre diversi passaggi generazionali che hanno riguardato la conduzione aziendale da parte della Famiglia Pinto”
Ceramica di Vietri, maiolica italiana, prodotto di altissima qualità artigianale, questo è quello che da oltre un secolo viene prodotto nei 1000 metri quadri di superficie destinati alla lavorazione, nel piano inferiore del Palazzo Pinto, dentro il cuore vivo e pulsante di cittadina vietrese.
Al piano superiore, oltre 400 metri quadri di esposizione accolgono ogni giorno centinaia di clienti o semplici visitatori, attratti dal festival di colori e forme dei centinaia di differenti prodotti realizzati artigianalmente, secondo tecniche, strumenti, saperi e segreti antichi che i Pinto da generazioni tramandano.
Cuore della produzione sono ancora le piastrelle, alle quali si affiancano oggi preziose ceramiche da tavola e raffinati complementi d’arredo, quantità limitate, pezzi quasi unici, che rendono ancor più preziose le produzioni di “Ceramica V.Pinto-Vietri”:
“Qui da noi la persona rimane ancora al centro del processo produttivo perché i nostri sono prodotti che si realizzano esclusivamente grazie all’uso sapiente delle mani; le maioliche che realizziamo vengono create tutte nel più rigoroso rispetto dei materiali e delle procedure di lavorazione che contraddistinguono le “Ceramiche di Vietri”.
Produciamo da noi anche lo stesso smalto che utilizziamo: acquistiamo le migliori materie prime e le maciniamo in nostri mulini. Autoprodurre lo smalto è fondamentale per garantire alle nostre creazioni elevata resistenza all’abrasione, permettere di ottenere quella morbidezza estetica di quel “bianco non proprio bianco”, di quel “lucido non tanto lucido” che offre un tono leggermente diverso su ogni piastrella e rende riconoscibile il cosiddetto “Bianco Vietri”.
La decorazione, che sia realizzata a pennello o con stampo è sempre eseguita a mano: siano semplici colorati, disegni monocromatici o con diversi colorazioni. Una decorazione a mano che ti “garantisce” anche inevitabili imperfezioni che, differenti sempre fra loro, diventano ulteriore elemento di decoro e caratterizzazione del singolo pezzo prodotto”.
Portatori di bellezza e cultura.
Narratori di storie e tradizioni locali.
Testimonianze tangibili di abilità artigiane uniche.
Acquistare una maiolica vietrese a firma “Ceramica V.Pinto-Vietri” è dunque atto che va al di là delle mera sfera del desiderio o di quella del commercio, per divenire anche espressione della volontà di chi compra di portare in casa un oggetto emozionale, un manufatto che è caleidoscopio colorato su un mondo ed un modo unico di fare artigianato:
“L’esperienza di vendita, di contatto e ascolto con la clientela, mi ha insegnato nel tempo che chi continua a ricercare e comprare oggetti artigianali come i nostri è una persona mediamente in possesso di un buon livello di cultura, dunque più che ricco economicamente, arricchito dalla cultura che possiede. Una clientela che ricerca il bello, conosce l’arte e sa cogliere ed apprezzare pienamente gli aspetti estetici, artigianali e culturali che caratterizzano le nostre produzioni”
L’ostinata volontà degli eredi di Vincenzo Pinto di proseguire l’attività di produzione e vendita nel cuore stesso della città di Vietri appare come una dichiarazione d’amore e rispetto: “d’amore” verso la città che da sempre ospita la propria attività imprenditoriale ed al cui patrimonio artigianale, artistico e culturale essi attingono, da oltre un secolo per realizzare le raffinate loro maioliche; “di rispetto” verso la clientela che ha così “naturale garanzia” sull’autenticità/territorialità di un oggetto realizzato “in loco”, quasi sotto i propri occhi e di sicuro sotto i propri piedi, visto che la produzione avviene al piano sottostante a quello destinato alla vendita dentro Palazzo Pinto:
“Negli ultimi 20 anni il numero di aziende produttrici di maioliche a Vietri si è drammaticamente ridotto: fra vincoli legislativi, pastoie burocratiche, contenimento dei costi e scelte commerciali, tantissima produzione è stata oramai delocalizzata fuori dal territorio di Vietri, generando così però un paradosso: si vendono “Maioliche di Vietri” prodotte anche al di fuori di Vietri…E’ una dinamica produttiva che mi lascia interdetto, così come lascerebbe interdetto qualsiasi potenziale cliente…quindi secondo questa logica io mi chiedo cosa venderemo, in futuro, alle persone che vengono qui alla ricerca di un prodotto originale vietrese? Noi, con non pochi sacrifici e costi economici significativi, abbiamo scelto di continuare a produrre qui, nel cuore del Centro Storico, abbiamo perseverato in quest’obbiettivo e siamo oggi una realtà produttiva più unica che rara, lo facciamo perché nonostante tutto c’è ancora tanto ottimismo a spingere le nostre scelte imprenditoriali, ma lo ribadisco, è una scelta complessa e costosa sotto ogni punto di vista”
Così come era già stato per le due precedenti generazioni, anche gli attuali eredi di Vincenzo Pinto alla guida dell’azienda familiare guardano all’innovazione come ad un alleato strategico per il futuro dell’impresa: innovazione da non confondersi con “meccanizzazione” delle fasi di produzione, che restano qui genuinamente “a mano” e secondo tecniche tradizionali, ma da interpretare come volontà di allargare sempre più, nel rispetto di standard qualitativi d’eccellenza, lo spettro delle possibili ulteriori esperienze estetico-artistiche-culturali che un cliente può vivere intorno e dentro il mondo della ceramica; è così che sono nate le “Visite Guidate” all’interno della fabbrica che permettono di poter osservare e conoscere le principali fasi di lavorazione, imparare a riconoscere le differenze sostanziali che sussistono fra una “vera maiolica” di Vietri ed una ordinaria ceramica. Visite che vengono così svolgendo anche una funzione di “orientamento all’acquisto consapevole”, facendo maturare nel cliente una maggiore conoscenza delle caratteristiche uniche della Ceramica Vietrese. Così come innovativo è anche l’ulteriore servizio messo a disposizione dalla “Ceramica V.Pinto-Vietri” per chi è interessato a vivere un’esperienza “tattile-emozionale” connessa alla lavorazione della maiolica: l’organizzazione di corsi su misura, per principianti, della durata di alcune ore o di qualche giorno, svolti all’interno della fabbrica e sotto la guida degli artigiani che lì svolgono il loro lavoro quotidiano. Un modo del tutto inedito, per il visitatore, per costruire da sé il proprio ricordo di Vietri sul mare:
“Oggi non basta più solo saper produrre un bel prodotto per poi venderlo, bisogna invece maturare una capacità commerciale significativa che sostenga la promozione di quel prodotto e la relativa vendita. Bisogna saper valorizzare il nostro lavoro, le nostre maioliche, favorire la loro conoscenza anche attraverso ulteriori servizi come quelli da noi attivati da tempo e che guardano soprattutto alla clientela turistica che certo non manca qui a Vietri e sulla costiera tutta. Prodotti e Servizi che offriamo per farci conoscere da quelle persone, quella clientela, soprattutto straniera, che acquista spesso “a prescindere” prodotti italiani solo perché appunto “fatti in Italia” e che attraverso invece iniziative come quelle da noi proposte in fabbrica possono maturare anche conoscenza o esperienza diretta significativa di una produzione italiana, campana, vietrese e di qualità com’è la maiolica da noi realizzata”
Manufatti ed Esperienze attraverso gli stessi manufatti.
Forse passa effettivamente da qui il futuro di tante piccole e medie attività artigianali e imprenditoriali interessate a restare radicate nei contesti territoriali che caratterizzano le proprie produzioni, che non intendo disperdere o svalutare il patrimonio di saperi e abilità locali, che non vogliono servirsi di un luogo solamente a mò di “marchio” da incollare sui propri prodotti.
Di sicuro passerà anche di qua il futuro, colorato e sempre raffinato, delle ceramiche che gli eredi di Vincenzo Pinto proseguiranno a creare nel cuore antico di Vietri sul Mare.
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